La nostra città si onora di aver dato i natali a Silvio Pellico, personaggio-chiave del Risorgimento. Anche se Pellico lasciò la città ancora bambino, vi restò profondamente legato tutta la vita. Forse non tutti sanno che « Le Mie Prigioni », che giocò un ruolo fondamentale nella lotta per l’indipendenza dall’Austria,  è il libro italiano più tradotto nel XIX secolo. Visiteremo la casa natale di Silvio Pellico, che sorge a ridosso del primo cerchio di mura cittadine. L’edificio di stampo medioevale, recentemente restaurato, ospita il Museo in cui sono esposti alcuni cimeli dello scrittore e il noto dipinto “La notte del 26 marzo 1822: Pellico e Maroncelli lasciano le carceri di S. Michele” di C.F. Biscarra.